10 Settembre: «Ti racconto l’uomo».

10 Settembre: «Ti racconto l’uomo».

I valori cristiani nascosti nel Fantasy

Relatrice: Silvana De Mari

BIOGRAFIA

Silvana De Mari è nata nel 1953 in provincia di Caserta e vive a Torino. Ha fatto il chirurgo sia in Italia che in Etiopia, come volontaria, poi da quando le è venuto il dubbio che i mali dell’anima possono essere non meno devastanti di quelli del corpo, si occupa di psicoterapia. Il suo hobby fondamentale è arrabbiarsi: per fare qualcosa della sua rabbia ha deciso di scrivere d’ingiustizie, persecuzioni, discriminazioni e ribellioni in forma di favola. Si affaccia al mondo della letteratura per ragazzi come scrittrice agli inizi degli anni 2000 con l’editore Salani, nel 2004 con la pubblicazione de L’ultimo elfo esplode la sua fama nel panorama editoriale italiano, che si lega sempre più al mondo della letteratura fantasy, con la pubblicazione di altri romanzi appartenenti al genere.

PRESENTAZIONE

Da sempre la narrativa fantastica contiene i mostri, il ricettacolo di tutto ciò che è “irraccontabile” e, dunque, l’orrore della fame, dell’incesto, della morte. Ciò di cui è troppo doloroso parlare viene sublimato infatti nel racconto fantastico, che mescola insieme due generi letterari ben più antichi: la fiaba e l’epica. Il fantasy è oggi, forse, l’unico genere letterario che parli di lealtà, coraggio e cavalleria, è l’unico genere di narrazione che osi parlare di Dio e della morte e, in particolare, contiene i valori biblico evangelici rinnegati dalle due religioni atee del XX secolo, nazismo e comunismo. Contiene la paura della possibile fine del mondo, che è la paura degli ultimi 100 anni (il secolo dei genocidi e del disastro nucleare), ma anche la speranza insopprimibile che alla fine il mondo sarà salvato.

 

6 Settembre: «Apriti cuore»: l’uomo canta il Bello e il Vero

6 Settembre: «Apriti cuore»: l’uomo canta il Bello e il Vero

Spettacolo musicale

Cantante e chitarrista: Valerio Capasa

BIOGRAFIA

Valerio Capasa, nato a Taranto nel 1977, insegna materie letterarie presso il Liceo Scientifico Statale «Arcangelo Scacchi» di Bari ed è dottore di ricerca in Italianistica. È sposato, ha due figli e molti amici migliori di lui. Ha scritto quattro libri di critica letteraria (Un’esigenza permanente. Un’idea di Cesare Pavese; Lo scopritore di una terra incognita. Cesare Pavese poeta; Lo sguardo che incontra le cose. Mondi letterari del Novecento; Dante Petrarca Giotto Simone. Il cammino obliquo: la svolta del moderno) e numerosi saggi su riviste letterarie; si occupa di letteratura, cultura e scuola sul quotidiano ilsussidiario.net e gira l’Italia per incontri, lezioni, letture, corsi, formazione docenti; fa parte del Comitato didattico dei Colloqui fiorentini, collabora con l’Associazione Nazionale Presidi e cura la pagina Facebook ‘Omero vede benissimo’. È convinto che leggere – come cantare – sia un incontro che ci rimette di fronte al nostro Mistero.

PRESENTAZIONE

Quando possiamo dire che è una canzone è bella? Non solo quando ci piace, quando è orecchiabile, quando coincide con i nostri gusti. Una canzone è bella soprattutto quando ci mette davanti a quello che siamo, quando tocca il nostro Mistero fino a farci ridere e piangere insieme. «“Apriti cuore”: l’uomo canta il Bello e il Vero» è un percorso attraverso i lampi di alcuni cantautori italiani proposti con chitarra e voce da Valerio Capasa, insegnante e critico letterario. Il miracolo di certi ascolti è trovare, nelle parole e nelle note di altri, la propria parola, la propria nota.

5 Settembre: «Ho imparato che nessun uomo è uno scarto»

5 Settembre: «Ho imparato che nessun uomo è uno scarto»

Testimonianza di Mireille Yoga, responsabile del Centro sociale Edimar (Camerun)

Relatrice: Mireille Yoga

BIOGRAFIA

Mireille Yoga vive a Yaoundé, Cameroun. Laureata in Tecnologia (DUT) all’Università Cattolica dell’Africa Centrale, nel 1997 entra a far parte del movimento di Comunione e Liberazione, e il 14 agosto 1999 si sposa con Victorien. Dal 2002 lavora con Padre Maurizio Bezzi al Centro Sociale Edimar, un’opera educativa sorta nel centro della capitale, che si occupa dei bambini e dei ragazzi di strada. Nel 2003 Mireille partecipa per la prima volta all’Assemblea Internazionale dei Responsabili di CL a La Tuile e al Meeting di Rimini, a cui tornerà più volte anche negli anni successivi. Ad oggi Mireille e Victorien hanno quattro figli, tutti adottati.

PRESENTAZIONE

Dall’incontro fatto con il movimento di Comunione e Liberazione, un incontro semplice come seguire la curiosità per due ragazze del coro in parrocchia, si accende un fuoco nella vita di Mireille, al punto da farle dire, di fronte a Victorien che le chiedeva di diventare sua moglie: «Sappi che questa donna è “fatta” dalla fede». È questo incontro vivo con il Cristianesimo ad alimentare, ogni giorno, il lavoro di Mireille e di padre Maurizio al Centro Edimar, che si conferma come un punto che il Signore ha scelto per far crescere l’umanità degli educatori e per far sì che su ciascuno di quei ragazzi di strada si posi lo sguardo d’amore che, forse, non hanno mai ricevuto.

29 agosto: «Quando ho incontrato Cristo mi sono scoperto uomo»

29 agosto: «Quando ho incontrato Cristo mi sono scoperto uomo»

L’epoca contemporanea: una sfida alla fede?

Relatore: Alberto Anelli

BIOGRAFIA

Alberto Anelli, licenziato in teologia e dottore di ricerca in filosofia, affianca la sua attività di studio e di ricerca a una lunga esperienza didattica come insegnante di IRC nella scuola secondaria. Da sempre è impegnato nel tentativo di coniugare la didattica con il livello qualitativo dei contenuti e di portare nel lavoro quotidiano dell’insegnamento la sua esperienza maturata durante la sua lunga permanenza in altri paesi e negli USA. Nel novembre 2018 è risultato vincitore del concorso di ammissione al dottorato di ricerca internazionale in contemporary humanism presso l’università LUMSA di Roma.

PRESENTAZIONE

Il dono di Dio s’incarna nella realtà storica di chi lo riceve (cfr. Evangelii Gaudium, 115). Non esiste una fede cristiana che non sia mediata dalle condizioni storiche e dalle esperienze vissute di ogni essere umano. Il principio dell’incarnazione, che caratterizza l’originalità del cristianesimo, ci chiede di considerare la nostra epoca non con distacco, ma come parte integrante del nostro stesso esistere. Quali sono i problemi e quali sono invece le opportunità che possono nascere dall’incontro tra la fede e la condizione contemporanea?

Eventi Cultura 2019

20.45 | Oratorio “Le Due Sante” | Via Botticelli, 5, San Polo – BRESCIA | (zona Questura)

29 AGOSTO – «Quando ho incontrato Cristo mi sono scoperto uomo». L’epoca contemporanea: una sfida alla fede?

Relatore: Alberto Anelli

BIOGRAFIA

Alberto Anelli, licenziato in teologia e dottore di ricerca in filosofia, affianca la sua attività di studio e di ricerca a una lunga esperienza didattica come insegnante di IRC nella scuola secondaria. Da sempre è impegnato nel tentativo di coniugare la didattica con il livello qualitativo dei contenuti e di portare nel lavoro quotidiano dell’insegnamento la sua esperienza maturata durante la sua lunga permanenza in altri paesi e negli USA. Nel novembre 2018 è risultato vincitore del concorso di ammissione al dottorato di ricerca internazionale in contemporary humanism presso l’università LUMSA di Roma.

PRESENTAZIONE

Il dono di Dio s’incarna nella realtà storica di chi lo riceve (cfr. Evangelii Gaudium, 115). Non esiste una fede cristiana che non sia mediata dalle condizioni storiche e dalle esperienze vissute di ogni essere umano. Il principio dell’incarnazione, che caratterizza l’originalità del cristianesimo, ci chiede di considerare la nostra epoca non con distacco, ma come parte integrante del nostro stesso esistere. Quali sono i problemi e quali sono invece le opportunità che possono nascere dall’incontro tra la fede e la condizione contemporanea?

  

5 SETTEMBRE – «Ho imparato che nessun uomo è uno scarto». Testimonianza di Mireille Yoga, responsabile del Centro sociale Edimar (Camerun)

Relatrice: Mireille Yoga

BIOGRAFIA

Mireille Yoga vive a Yaoundé, Cameroun. Laureata in Tecnologia (DUT) all’Università Cattolica dell’Africa Centrale, nel 1997 entra a far parte del movimento di Comunione e Liberazione, e il 14 agosto 1999 si sposa con Victorien. Dal 2002 lavora con Padre Maurizio Bezzi al Centro Sociale Edimar, un’opera educativa sorta nel centro della capitale, che si occupa dei bambini e dei ragazzi di strada. Nel 2003 Mireille partecipa per la prima volta all’Assemblea Internazionale dei Responsabili di CL a La Tuile e al Meeting di Rimini, a cui tornerà più volte anche negli anni successivi. Ad oggi Mireille e Victorien hanno quattro figli, tutti adottati.

PRESENTAZIONE

Dall’incontro fatto con il movimento di Comunione e Liberazione, un incontro semplice come seguire la curiosità per due ragazze del coro in parrocchia, si accende un fuoco nella vita di Mireille, al punto da farle dire, di fronte a Victorien che le chiedeva di diventare sua moglie: «Sappi che questa donna è “fatta” dalla fede». È questo incontro vivo con il Cristianesimo ad alimentare, ogni giorno, il lavoro di Mireille e di padre Maurizio al Centro Edimar, che si conferma come un punto che il Signore ha scelto per far crescere l’umanità degli educatori e per far sì che su ciascuno di quei ragazzi di strada si posi lo sguardo d’amore che, forse, non hanno mai ricevuto.

6 SETTEMBRE – «Apriti cuore»: l’uomo canta il Bello e il Vero. Spettacolo musicale

Cantante e chitarrista: Valerio Capasa

BIOGRAFIA

Valerio Capasa, nato a Taranto nel 1977, insegna materie letterarie presso il Liceo Scientifico Statale «Arcangelo Scacchi» di Bari ed è dottore di ricerca in Italianistica. È sposato, ha due figli e molti amici migliori di lui. Ha scritto quattro libri di critica letteraria (Un’esigenza permanente. Un’idea di Cesare Pavese; Lo scopritore di una terra incognita. Cesare Pavese poeta; Lo sguardo che incontra le cose. Mondi letterari del Novecento; Dante Petrarca Giotto Simone. Il cammino obliquo: la svolta del moderno) e numerosi saggi su riviste letterarie; si occupa di letteratura, cultura e scuola sul quotidiano ilsussidiario.net e gira l’Italia per incontri, lezioni, letture, corsi, formazione docenti; fa parte del Comitato didattico dei Colloqui fiorentini, collabora con l’Associazione Nazionale Presidi e cura la pagina Facebook ‘Omero vede benissimo’. È convinto che leggere – come cantare – sia un incontro che ci rimette di fronte al nostro Mistero.

PRESENTAZIONE

Quando possiamo dire che è una canzone è bella? Non solo quando ci piace, quando è orecchiabile, quando coincide con i nostri gusti. Una canzone è bella soprattutto quando ci mette davanti a quello che siamo, quando tocca il nostro Mistero fino a farci ridere e piangere insieme. «“Apriti cuore”: l’uomo canta il Bello e il Vero» è un percorso attraverso i lampi di alcuni cantautori italiani proposti con chitarra e voce da Valerio Capasa, insegnante e critico letterario. Il miracolo di certi ascolti è trovare, nelle parole e nelle note di altri, la propria parola, la propria nota.

 

7 SETTEMBRE – FESTA, ore 19.30

Tradizionale festa popolare del meeting, realizzata con l’aiuto dei tanti volontari che prestano il loro servizio in compravendita. Apericena a buffet, musica dal vivo, giochi, balli e sketch comici allieteranno la conclusione del Meeting, nel modo più bello e gioioso possibile.

10 SETTEMBRE – «Ti racconto l’uomo». I valori cristiani nascosti nel Fantasy

Relatrice: Silvana De Mari

BIOGRAFIA

Silvana De Mari è nata nel 1953 in provincia di Caserta e vive a Torino. Ha fatto il chirurgo sia in Italia che in Etiopia, come volontaria, poi da quando le è venuto il dubbio che i mali dell’anima possono essere non meno devastanti di quelli del corpo, si occupa di psicoterapia. Il suo hobby fondamentale è arrabbiarsi: per fare qualcosa della sua rabbia ha deciso di scrivere d’ingiustizie, persecuzioni, discriminazioni e ribellioni in forma di favola. Si affaccia al mondo della letteratura per ragazzi come scrittrice agli inizi degli anni 2000 con l’editore Salani, nel 2004 con la pubblicazione de L’ultimo elfo esplode la sua fama nel panorama editoriale italiano, che si lega sempre più al mondo della letteratura fantasy, con la pubblicazione di altri romanzi appartenenti al genere.

PRESENTAZIONE

Da sempre la narrativa fantastica contiene i mostri, il ricettacolo di tutto ciò che è “irraccontabile” e, dunque, l’orrore della fame, dell’incesto, della morte. Ciò di cui è troppo doloroso parlare viene sublimato infatti nel racconto fantastico, che mescola insieme due generi letterari ben più antichi: la fiaba e l’epica. Il fantasy è oggi, forse, l’unico genere letterario che parli di lealtà, coraggio e cavalleria, è l’unico genere di narrazione che osi parlare di Dio e della morte e, in particolare, contiene i valori biblico evangelici rinnegati dalle due religioni atee del XX secolo, nazismo e comunismo. Contiene la paura della possibile fine del mondo, che è la paura degli ultimi 100 anni (il secolo dei genocidi e del disastro nucleare), ma anche la speranza insopprimibile che alla fine il mondo sarà salvato.

È disponibile un servizio gratuito di baby-sitting. Per informazioni: 329 619 2847